Le Origini del nome

Carlo Magno e l'Epopea (letteraria) francese (1100 - 1500 - 1600)

L'origine del nome Lanfroi (pron. lanfruà)

I due fratellastri di Carlo Magno, Lanfroi e Landrix, avevano ucciso Pipino e la Berta “dai grandi piedi” e condotto Karleto in Spagna, come si legge all’inizio del suo manoscritto [Karleto: L'Infanzia di Carlo Magno; XII Sec.], erano i figli di Pipino il Breve e della falsa Berta, una “maganzese” (cioè il lignaggio del clan di Maganza, nemico di Carlo Magno, secondo l'epica e la tradizione letteraria cavalleresca e cioè traditore).
Questo passo rappresenta forse un riferimento alla ["Leggenda di Carlo Magno e Gilles / Gisle” XII sec.] con la quale Carlo Magno presumibilmente commise un incesto che produsse Rolando, nella tradizione letteraria francese. Vedi: [Keller: "Le péché de Charlemagne" e Morgan; cf. versetti 9085-86].
Berta, in questo testo, è la sorella di Lanfroi e Landrix, per così dire la figlia di Pipino e della falsa Berta. Quindi, Lanfroi e Landris erano i fratellastri di Carlo Magno, cioè figli naturali di Pipino il Breve.
L’originale nome di Rainfroi fu alterato per la prima volta, per uno scambio fonetico fin troppo evidente, in Lanfroi e poi Lanfroi cambiò il nome dell'altro fratello in Landris. Quindi [vedi ricerca, p. 240], la compilazione Marciana di solito conduce dove ciò deve essere considerato come un semplice scorrimento grafico, se una volta invece di Landris scriviamo Landicc; che è una surrogazione di un Cifrai o Qofroi (GeoflVoi) da simile a simile, che in alcuni casi è stato necessario in cambio di Lanfroi.
Lanfroi è anche comune nel Libro delle Storie di Fioravante e dei Reali, non così il Landris, al posto dei quali c'è un più autentico Oldris oppure Oldorigi.
Nella versione franco-italiana, entrambi i fratelli sono incoronati; ma Lanfroi è anche lì che esercita un potere maggiore, rimanendo a Landris il magro premio di essere più saggio: «Cascun de lor si fu rois coronee; Mai Lanfroi si fu li plus dotee, e Landris estoit plus ensenee.» Oldorigi fu incoronato re e Lanfroi ebbe la dignità di siniscalco e capitano [1. VI, e. 18], sembrerebbe così come è nella leggenda........

Dr. Lanfroi Graziani